Reggio Calabria – Un progetto discusso sin dall’inizio quello della pista ciclabile che sembra non far ricredere i cittadini. Percorrendo vari punti della città, è infatti possibile notare la situazione di abbandono e degrado in cui versa la porzione di strada riservata ai ciclisti e, a quanto pare come dettato dalla segnaletica verticale, anche ai pedoni.
Nello specifico, il percorso per i mezzi a due ruote sito sul viale Calabria, ad esempio, risulta visibilmente rovinato; alcuni dissuasori stradali gialli, conosciuti come “panettoni in cemento” per la loro forma, risultano in parte mancanti mentre i cordoli che delimitavano la lunghezza della ciclopista, sono stati rimossi da individui sicuramente privi di senso civico dalla loro posizione originale , giacendo ora proprio sulla stessa creando così dei veri e propri ostacoli che i ciclisti sono costretti a schivare onde evitare spiacevoli incidenti.
Ma la situazione di pericolo derivante da questa azione di inciviltà, non coinvolge solamente i conducenti delle biciclette.
Anche i pedoni devono fare i conti con gli ormai resti sparsi sulla pista. La posizione mutata dei cordoli infatti non permette loro di compiere un tragitto lineare, costringendoli a schivare ciò che li intralcia o addirittura a invadere la corsia, giornalmente trafficata per la zona di costante viabilità quale è il viale, destinata al transito delle macchine e dei mezzi pubblici.
Certo è che sembra alquanto difficile immaginare come l’insufficiente spazio, adesso anche danneggiato, possa essere stato dedicato ad entrambe le categorie, ciclistiche e pedonali, come riportato sui segnali posizionati nel luogo che andrebbero sicuramente rivisitati.
Stefania Rizzica
