Il primo Cittadino ha rilanciato la necessità di coinvolgere gli attori sociali nella programmazione, facendo il punto sui diversi percorsi attivati per lo sviluppo dei trasporti sul territorio metropolitano
“Bisogna saper andare oltre la crisi, programmare già oggi quello che avverrà nei prossimi anni. Abbiamo una grande occasione, ma per farlo è necessario stabilire prima le regole d’ingaggio. Il tema delle risorse e degli investimenti è certamente quello più centrale. Ed è assurdo che ci sia ancora qualcuno oggi che sostiene il criterio della spesa storica, tentando di relegare il Sud ad una condizione di arretratezza e di svantaggio strutturale, soprattutto in settori cardine come quello dei servizi e delle politiche sociali. Dobbiamo smontare la narrazione per la quale il Sud non ha bisogno di ulteriori risorse perché ha già i fondi europei. È sbagliato, perché le risorse comunitarie sono destinate a recuperare un gap storico e quindi vanno considerate come aggiuntive e non sostitutive. Su questi temi le istituzioni governative devono dimostrarsi più nette e coraggiose. Destinare risorse al sud oggi significa dare una spinta propulsiva allo sviluppo dell’intero Paese”.
Lo ha detto il sindaco metropolitano di Reggio Calabria intervenendo questa mattina nel corso del convegno “Programmare e formare il futuro occupazionale nei trasporti” promosso dalla Uil Trasporti Calabria.
All’incontro, tenutosi quest’oggi a Cittanova, hanno preso parte, tra gli altri, il Segretario Generale nazionale della Uil Trasporti Claudio Tarlazzi, il segretario generale Uiltrasporti Calabria Giuseppe Rizzo, il Segretario Generale Uil Calabria Santo Biondo, la Dirigente dell’Istituto Piria di Rosarno Mariarosaria Russo, l’Assessore al Lavoro della Regione Calabria Fausto Orsomarso, il Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Andrea Agostinelli, il Direttore del Centro Cefris di Gioia Tauro Domenico Napoli, l’Amministratore Unico di Ferrovie della Calabria Aristide Vercillo, il Direttore Generale di Sacal Piervittorio Farabbi e il Direttore Generale di Automar Spa Giuliana Brucato.
Una discussione ampia e partecipata, che è servita a fare il punto sulle politiche di programmazione del comparto dei trasporti in Calabria, sul quale il sindaco Falcomatà ha concentrato le sue considerazioni.
“Sui fondi del Recovery il Mezzogiorno si gioca davvero tutto – ha aggiunto il sindaco – ma purtroppo, ad oggi, i parametri della ripartizione ad oggi non sono stati rispettati. Il sud ha avuto molto meno di ciò che gli spettava, in relazione agli indicatori espressi dalla stessa Unione Europea. Ciò che auspichiamo oggi è che le Città Metropolitane siano destinatarie di una parte dei fondi del Pnrr, perché siamo convinti che i territori debbano essere pienamente coinvolti nella gestione degli investimenti, soprattutto nella fase di programmazione. Allo stesso tempo auspichiamo una semplificazione delle procedure di appalto, ovviamente nel pieno rispetto dei principi di trasparenza e legalità, ma evitando tutte le lungaggini che determinano spesso cantieri e servizi che procedono troppo a rilento e non risultano quindi in linea con le esigenze del territorio e delle comunità”.
Il sindaco ha poi fatto il punto sui diversi percorsi attivati dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria per la programmazione delle risorse in arrivo per il rilancio socioeconomico dopo la crisi pandemica. “Abbiamo voluto realizzare insieme a Svimez una cabina di regia metropolitana, per dialogare con tutti gli attori sociali del territorio, con la politica intesa nel suo senso più alto, fuori dagli schemi tradizionali di maggioranza e opposizione, ma soprattutto con i rappresentanti delle forze sociali, che per noi sono un riferimento primario nella programmazione degli investimenti”.
“Oggi siamo davvero di fronte all’occasione più grande per il nostro territorio e dobbiamo dimostrarci all’altezza di questa sfida, facendoci trovare pronti agli appuntamenti dei prossimi mesi. Sul tema dei trasporti ci giochiamo tanto di questa partita, dobbiamo essere capaci di cambiare passo e depurarci dagli schemi tradizionali perché le opere pubbliche non sono né di destra né di sinistra, al massimo sono utili o inutili, funzionali o non funzionali, brutte o belle”.
“Va bene la programmazione dell’alta velocità, ma dopo tanti di anni di attesa si tratta solo di un atto dovuto da parte del Governo – ha aggiunto il sindaco – oggi dobbiamo interrogarci sullo sviluppo del porto di Gioia Tauro, che in questi anni è cresciuto davvero molto, ma che dobbiamo implementare con la programmazione degli investimenti sul retroporto, capaci di attrarre imprese e generare nuova occupazione”.
“Sul tema dei trasporti – ha aggiunto il sindaco – stiamo lavorando inoltre alla definizione di un Piano Urbano di Mobilità Sostenibile in ambito metropolitano, uno strumento importantissimo per la programmazione, anche sul tema del trasporto pubblico locale, sul quale recentemente siamo intervenuti con la partecipazione in Atam dell’Ente Metropolitano”.
“C’è infine il grande tema dell’aeroporto – ha concluso il sindaco – noi abbiamo manifestato più volte la nostra disponibilità a dare un contributo fattivo in Sacal. Siamo in attesa che la Società si attivi per ricevere l’ingresso di nuovi soci, sperando che ciò avvenga in tempi brevi visto che sono venuti a cadere anche gli ostacoli tecnici che in passato hanno impedito l’ingresso della Metrocity nell’organigramma societario. Nel frattempo stiamo lavorando a dei contatti diretti con le compagnie low cost, promuovendo il nostro territorio e rilanciando sulla prospettiva di nuovi collegamenti con i mercati più appetibili, in termini turistici e commerciali”.