E’ entrata nel vivo la cabina di regia sul Pnrr voluta dall’amministrazione della Città metropolitana e che ha riunito presso la sala “Repaci” di Palazzo Alvaro le rappresentanze consiliari ed i referenti di enti locali, sindacati, università, associazioni di categoria, enti camerali e del terzo settore per discutere degli investimenti riservati alla Rigenerazione urbana del territorio ed della valorizzazione dei beni confiscati.
A coordinare i lavori è stato il vicesindaco Carmelo Versace, coadiuvato dai dirigenti Giuseppina Attanasio e Pietro Foti e, nella parte relativa alla riqualificazione urbana, dai tecnici dell’Ente Alessia Fioravante e Maria Laface.
«Ci avviciniamo a grandi passi – ha detto il vicesindaco Versace – verso l’avvio della stagione del Piano nazionale di resilienza e ripartenza. A breve, dunque, la Città Metropolitana sarà chiamata a gestire un flusso molto importante di finanziamenti che, per quanto riguarda le linee sulla Rigenerazione urbana, crediamo vada canalizzato in progetti specifici per convogliare i circa 119 milioni di euro in arrivo».
«Per questo – ha aggiunto – serve la massima sinergia ed il coinvolgimento pressoché totale di ogni componente ritenuto fondamentale per la crescita e lo sviluppo del tessuto socioeconomico metropolitano. Abbiamo illustrato la nostra strategia di pianificazione e raccolto spunti decisivi capaci di lanciare il territorio verso orizzonti nuovi e lontani. I tempi sono strettissimi e la complessità delle linee da mettere in campo impongono scelte concrete e rapidità di esecuzione. Sono ottimista e soddisfatto per un dibattito che è stato altamente qualificato e che fa sicuramente bene alla nostra Città Metropolitana».
«Nelle prossime ore – ha concluso – i nostri uffici produrranno una manifestazione d’interesse rivolta ai i 97 Comuni metropolitani che avranno l’occasione di cogliere al meglio le opportunità offerte dalle linee guida diffuse all’interno di cabina di regia odierna. Si punta a chiudere l’iter già a febbraio per arrivare pronti ala prima scadenza fissata al 7 marzo».
Anche per il consigliere delegato al Pnrr, Domenico Mantegna, si è trattato di un incontro «estremamente proficuo ed efficace». Mantegna ha parlato di «un primo passo importante e significativo» della cabina di regia, istituita dalla Città Metropolitana soltanto qualche mese fa. «Oggi – ha spiegato – è iniziata, concretamente, la nostra azione amministrativa e politica con le prime risorse destinate all’Ente. Si è parlato di rigenerazione urbana e di risorse per quasi 119 milioni di euro. Per noi è stato importantissimo raccogliere le istanze, le esigenze e le proposte direttamente dalla viva voce di chi opera e agisce, ogni giorno, nel cuore pulsante e nei gangli vitali dell’area metropolitana così da poter strutturare, attraverso un corposo lavoro di squadra, un progetto che possa dare risultati concreti al territorio».
Intervenuto nel corso dell’incontro anche il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, che ha chiesto «massima attenzione sulla gestione dei fondi in arrivo». «Dobbiamo incontraci al più presto – ha detto – su un tema delicatissimo e rivolto ad allontanare appetiti particolari sui finanziamenti del Pnrr. Bisogna partire col piede giusto per evitare che si verifichino fatti spiacevoli che, in questi anni, hanno riguardato tanti Comuni metropolitani. Così non fosse, il rischio più serio è che l’80% delle risorse rimarranno non spese ed i nostri territori invasi da “scheletri di cemento” che rimarranno lì per almeno 20 anni. E’ importante, quindi, che si avvii, nel più breve tempo possibile, un approfondimento sulla questione ed un protocollo d’intesa con i vari Ministeri o con le autorità competenti per avere la certezza e la garanzia di non finire nelle mani sbagliate».
Nel corso dei lavori, sono interventi anche i consiglieri metropolitani Giuseppe Sera, Giuseppe Giordano e Salvatore Fuda. L’indirizzo tecnico, giuridico ed economico è stato, quindi, fornito all’aula da Alessia Fioravante che ha spiegato, nel dettaglio, modalità e tempi di adesione alle manifestazioni d’interesse. Maria Laface, invece, ha illustrato le due linee strategiche espresse dall’Ente e relative all’illuminazione intelligente, denominata “Transi/re”, ed al verde urbano, ribattezzata “Aspromonte in città”.
Il confronto è, poi, proseguito sul programma di riqualificazione dei beni confiscati sul quale ha relazionato il dirigente Pietro Foti chiedendo, ai vari Comuni, di formulare le proprie proposte. Un aspetto, quest’ultimo, ritenuto «importantissimo» dal vicesindaco Versace che ha invocato un «contributo fattivo agli enti locali». «Su questo tema – ha affermato – come Città Metropolitana abbiamo ritenuto di coinvolgere appieno il terzo settore perché siamo convinti sia il luogo deputato dove poter attingere quelle risorse tecniche e professionali adeguate alle necessità dei territori».