SEMINARIO FORMATIVO ORGANIZZATO DAL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALMI

L’incontro Formativo organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi si è svolto nei giorni scorsi presso la sala convegni del Grand Hotel Stella Maris. Il secondo dall’inizio dell’anno di un ciclo di incontri formativi avviati al fine di garantire la formazione continua agli Avvocati e Praticanti avvocati, in merito ad un tema delicato e sempre attuale che vede purtroppo la nostra nazione nel fanalino di coda del sistema carcerario europeo, basti pensare al fenomeno dei suicidi nelle carceri italiane che lo scorso anno, il 2024 è stato definito l’annus horribilis con 90 suicidi in carcere. Il predetto incontro è stato curato dalla Commissione Formazione e dalla Commissione manifestazioni ed eventi coordinate rispettivamente dall’ Avv. Vincenzo Barca, moderatore del dibattito, e dall’Avv. Lea Sprizzi.

Dopo una breve introduzione del Consigliere dell’Ordine e componente del Comitato Pari Opportunità degli Avvocati di Palmi, l’Avv. Giuseppe Saletta, ci sono stati i saluti istituzionali del Consigliere comunale Avv. Antonio Virgillito delegato del Sindaco della città di Palmi, del Procuratore della Repubblica Presso il Tribunale di Palmi, il Dott. Emanuele Crescenti che ha voluto sottolineare come sia importante trattare questi argomenti nella piena consapevolezza che ognuno debba svolgere la propria attività, secondo scienza e coscienza, nel pieno rispetto della legge, dove è importante la certezza della pena non solo per chi compie i reati, ma anche per l’opinione pubblica ed allo stesso tempo come sia imprescindibile che i detenuti debbano vivere il regime detentivo con dignità, nel rispetto dei propri diritti.

Successivamente i saluti del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, l’Avv. Angelo Rossi che ha ringraziato tutte le Autorità Istituzionali, religiose e militari presenti, soffermandosi sull’importanza di quanto sia fondamentale trattare questi argomenti tra addetti ai lavori, proprio perché si parla di vite umane che hanno fatto degli errori, che laddove debbano espiare una pena detentiva, citando l’articolo 27 della nostra carta costituzionale, bisogna che siano in condizioni di essere riabilitati e rieducati.

A seguire si sono alternati i relatori: il primo a relazionare il Dott. Giuseppe Carrà, Direttore della Casa Circondariale di Castrovillari che ha incentrato il suo intervento sull’evoluzione dell’Ordinamento penitenziario, sul senso della pena e di come sia importante passare dal carcere utile al carcere possibile, illustrando ampiamente quali sono le attività trattamentali oggi per i detenuti (Cultura, Formazione e lavoro). Subito dopo ha relazionato la dottoressa Rosa Alba Casella, Direttore della Casa Circondariale Dozza di Bologna, che ha parlato della dignità della persona in carcere rispetto anche al fenomeno del sovraffollamento, dell’edilizia penitenziaria tra vecchi e nuovi spazi della pena, del trattamento penitenziario e del trattamento individualizzato soffermandosi sul concetto della sicurezza educante, fondamentale per la riabilitazione e la rieducazione sociale della persona in regime di detenzione.

Successivamente vi è stato l’intervento curato dall’Avv. Renato Vigna Responsabile dell’Osservatorio Carcere Unione Camere Penali Italiane per la Regione Calabria e componente del CPO degli Avvocati di Palmi che ha parlato della necessità di umanizzazione della pena e del riconoscimento del diritto all’affettività per chi subisce la carcerazione, con specifico riguardo all’orientamento della CEDU e da ultimo della Corte Costituzionale. A seguire il Direttore della SIMSPE (Società Italiana Medicina Sanità Penitenziaria) unica società scientifica di settore negli albi del Ministero della Salute, il Dottor Luciano Lucania, che ha trattato il delicato argomento della salute in carcere tra prassi e utopia, facendo un excursus sull’evoluzione della medicina nell’ambito penitenziario fino ad oggi, evidenziando le notevoli difficoltà sia per gli addetti ai lavori che per i detenuti. L’intervento finale è toccato alla Garante Regionale dei Diritti dei Detenuti, l’Avv. Giovanna Russo che si è soffermata sugli elementi di criticità del sistema Carcerario Italiano (sovraffollamento, carenze di personale, attività trattamentali e occupazionali per la popolazione detenuta), nel ringraziare il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi per la sensibilità dimostrata nell’affrontare il tema oggetto del dibattito ed auspicando nuove prospettive risolutive, si è resa disponibile ad ogni forma di collaborazione.

L’incontro formativo si è concluso con i ringraziamenti finali da parte del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palmi che ha voluto consegnare a ciascuno dei relatori il gagliardetto dell’Ordine degli Avvocati di Palmi. I relatori mettendo a disposizione della platea il loro bagaglio di competenze professionali hanno fornito con i loro magistrali interventi utili strumenti per orientarsi meglio tra le pieghe del sistema carcerario italiano. Grande entusiasmo per la riuscita dell’evento che ha visto la partecipazione di oltre duecento partecipanti, la maggior parte avvocati, anche provenienti da fuori sede. La presenza sempre numerosa e interessata è un dato significativo che conferma ancora una volta l’importanza di questi incontri formativi di questi tavoli di confronto, di questa osmosi tra istituzioni, magistratura, avvocatura e forze dell’Ordine.