“Ripropongo a questa qualificata platea – ha detto – l’eco della giusta protesta che, da anni, ed ancor più negli ultimi mesi, gli operatori di queste realtà importantissime stanno portando avanti rispetto alla sofferenza del loro comparto. E’ un tema che riguarda la salute, la sanità, che occupa, principalmente, i pazienti che usufruiscono di prestazioni così delicate, gli operatori che lavorano nel mondo della sanità psichiatrica e le loro famiglie”.
“La salute – ha proseguito – non implica soltanto materie legate alla sanità, ma riguarda tutte quelle politiche che si interessano del miglioramento della nostra qualità della vita come l’ambiente, lo sport, la mobilità o l’accessibilità. E’ importante, quindi, che esista la figura di un garante che faccia da collante rispetto a questo variegato mondo delle istituzioni sanitarie. Naturalmente, il garante si occupa anche di sanità ed è fondamentale che lo faccia in una Regione che, al netto del commissariamento, impegna il 70% del proprio bilancio proprio su sanità e tutela del diritto alla salute”.
“Nella prossima manovra regionale – ha spiegato Falcomatà – si annunciano stanziamenti per oltre 4 miliardi sul comparto sanitario ed è importante, dunque, cogliere, dalla relazione della Garante, spunti rispetto a quelle che saranno le scelte politiche regionali future regionali. In un contesto storico in cui si agita, sempre più, lo spettro dell’autonomia differenziata ed il fatto che, ancora oggi, non siano stati definiti i Livelli essenziali delle prestazioni, sicuramente non ci lascia tranquilli”.
“Ringrazio la dottoressa Anna Maria Stanganelli – ha concluso il sindaco – per aver voluto la presenza della Città Metropolitana di Reggio Calabria ad un appuntamento così importante e che segna la prima relazione annuale della prima garante per la Salute nella nostra regione”.