Detti e proverbi calabresi liberamente narrati da Angelo Latella
Traduzione: “Si sono presentati (sono arrivati) : pessimista (iettatore), mala (cattiva) novità e scontentezza”.
Il proverbio d’oggi vorrebbe essere un inno alla positività, un tentativo di ribaltare la negatività, la tristezza, lo scoraggiamento, potrebbe essere un “sentito augurio” per un nuovo anno pieno di ottimismo e allegria.
Si presume che prenda spunto da una fantomatica riunione, un incontro tra amici e conoscenti (immaginate seduti, su una panchina in piazza, amici occasionali oppure un’assemblea associativa) dove si parla di futuro, di progetti più o meno belli, e ad un tratto arrivano tre “anime” che hanno in comune lo stesso pensiero : la negatività.
In sintesi i tre sono una cosa sola perché c’è molta similitudine tra l’essere pessimisti, malefici e scontenti…”si cugghiru” a sottolineare che sono insieme, che si trovano bene tra loro.
Volendo essere buoni, potremmo definirli semplicemente “sfortunati”? “.