“Sacal comunica che Alitalia raddoppia i voli su Reggio da Roma, ma da Settembre… L’aeroporto, insomma, pure questa estate resterà praticamente a mezzo servizio considerato l’unico volo previsto per Milano e Roma a partire da luglio, in attesa che riprenda pure un solo collegamento con Linate dal prossimo agosto”. È il commento del gruppo Sintesi alle notizie che arrivano dalla Società di gestione del ‘Tito Minniti’ che, “in una nota inviata alle agenzie, pare addirittura scusarsi con l’utenza, adducendo la colpa della prolungata chiusura alle restrizioni per il Covid-19”.
“Insomma – dicono da Sintesi – gli aeroporti italiani riaprono tutti (compreso Bergamo, focolaio della pandemia), ma non nella realtà territoriale che conta un indice di contagio pari allo zero”.
“Ma a che gioco stanno giocando?”, si domandano dall’associazione, continuando con gli interrogativi: “Perché penalizzare la nostra città che andrà incontro ad un’estate priva di quei collegamenti indispensabili a far risorgere l’economia?”.
“Eppure – spiegano ancora – anche noi avremmo voluto sfruttare la maxi-offerta stile ‘Grandi magazzini’ della Governatrice Jole Santelli che, come Ente regionale, pagherà una cena da 25 euro ad ogni turista. Tuttavia, chiunque arriverà sullo Stretto, vista le condizioni in cui hanno relegato l’unica Città Metropolitana della Calabria, sarà purtroppo costretto a ragionare in perdita e quelle 25 euro saranno soltanto un boccone amaro. Insomma, facciamo i seri: non è più tempo di chiacchiere e passerelle”.
“Chi parla di rilancio dell’aeroporto – incalzano – chi strombazza di milioni pronti a cambiare il volto della nostra aerostazione, chi millanta scenari avveniristici, smetta di ciarlare e faccia qualcosa di concreto mettendo l’aeroporto nelle condizioni di funzionare e servire i cittadini dell’intera Area dello Stretto”.
“Così – è la triste conclusione – muore Reggio. In questo modo, anche la speranza andrà a schiantarsi al suolo della demagogia e delle menzogne che sono le uniche cose che, alcuni figuranti simili al Gatto e alla Volpe, riescono a fare volare in un territorio che ha bisogno di tutto tranne che di imbonitori”.