Reggio Calabria. Come se non bastassero gli scenari di incuria riscontrati in alcune zone della città a causa della mancata raccolta della “differenziata” per la chiusura di alcuni centri di conferimento dei rifiuti, si assiste ad un accumulo vergognoso di scarti di ogni genere ad opera dei soliti incivili di turno che fanno piombare diversi luoghi in uno stato di degrado indicibile.
In due punti in particolare come il Rione Modena e il Rione Marconi, si riscontra una notevole formazione di vere e proprie discariche formate dal rilascio di qualsiasi tipo di scarto che ha dato vita a montagne composte da ogni tipo di materiale.
Oltre alle solite buste di diversa grandezza di spazzatura buttate in ogni dove a ridosso di posti ormai più o meno risaputi, lo scenario di degrado si accresce quando ad essere abbandonati iniziano a fare la loro comparsa i rifiuti indicati come ingombranti.
Nelle due zone si notano infatti accatastati l’uno sull’altro una quantità abnorme di questi scarti. In particolar modo nel rione di Modena la quantità raggiunge livelli impressionanti di quanto è possibile osservare.
Dalle lavatrici ai frigoriferi, ai copertoni di auto, ai mobili sfasciati, materassi, parabrezza, assi da stiro e chi più ne più ne metta compongono scenari desolanti e brutti a vedere.
Rilasci illegali che avvengono con strafottenza da gente abituata a macchiarsi di simili azioni che purtroppo non smettono mai di verificarsi capaci soltanto di peggiorare una situazione già precaria dal punto di vista ambientale.
Guglielmo Rizzica