‘Ttacca ‘u sceccu aundi voli ‘u patruni

Detti e proverbi di Calabria… liberamente narrati da Angelo Latella

Come accennato nel corso della rubrica, sono tanti i proverbi che hanno per protagonista, diretto o indiretto, l’asino.

La traduzione di oggi sarebbe, più o meno, “lega l’asino dove vuole il (suo) padrone”.

È uno dei proverbi che scarica le responsabilità, che invita a non insistere nelle discussioni, a demordere, a lasciare perdere, come se la guerra fosse persa già in partenza.

Cosa nasconde però questa rinuncia? Nasconde la morale del proverbio. L’asino andrebbe certamente legato per un motivo, magari perché non vada in giro e si allontani troppo… sappiamo però la testardaggine dell’asino, che potrebbe non lasciarsi legare con facilità, creando problemi…perché allora non ascoltare il consiglio del suo padrone? Il padrone conosce bene il suo asino, tanto bene da essersi immedesimato nell’animale, il padrone e l’asino entrano in empatia…in poche parole ” ‘ttacca ‘u sceccu aundi voli l’autru sceccu”…

Avete colto il senso? Non gratifica essere padrone di un asino.