Versace al rientro della barca della Lega Navale intitolata al Capitano, Natale De Grazia

“E’ un bellissimo riconoscimento quello ottenuto dalla Lega Navale di Reggio Calabria, in ricordo dell’ufficiale della Capitaneria di Porto, Natale De Grazia. Un momento che va esteso ai tantissimi reggini e calabresi onesti, che devono essere orgogliosi di un uomo, un eroe, che ha fatto del suo lavoro una missione di vita. La sua professionalità deve essere presa ad esempio per i tanti giovani che oggi vogliono impegnarsi nel proprio lavoro, scegliendo un cammino di legalità e correttezza. Attraverso il suo esempio di grande servitore dello Stato è arrivato un ulteriore momento di riconoscimento che la Lega Navale reggina, ma anche noi istituzioni pubbliche, vogliamo onorare, ricordando un uomo che ha dato tanto alla nostra terra, elevando Reggio Calabria e la Calabria in contesti nazionali ed internazionali”. Così il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria, Carmelo Versace, partecipando al rientro in città dell’imbarcazione a vela ‘Eva I’, in dotazione alla Lega Navale reggina e intitolata all’ufficiale di Ccpp Natale De Grazia, protagonista della campagna nazionale ‘Mare di Legalità’ organizzata dalla LNI, ad Ostia, lo scorso 20 giugno, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La campagna ‘Mare di Legalità’, è un contenitore di diverse iniziative trasversali ai compiti istituzionali della Lega Navale: quali la diffusione della cultura marittima, la promozione dello sport e della formazione nautica per tutti, l’inclusione sociale e la protezione ambientale, che prevede l’impiego per finalità di pubblico interesse di barche a vela confiscate alla criminalità organizzata e affidate alla Lega Navale Italiana che le ha riportate sulla ‘rotta della legalità’ grazie all’impegno dei soci e con i propri fondi.
L’evento reggino, promosso dalla Lega Navale di Reggio Calabria, presieduta da Antonino Nicolò, ha registrato la presenza, tra gli altri, della sorella del Capitano Natale De Grazia, rappresentanti della Magistratura, dell’Ufficio delle Dogane, dell’Agenzia per i Beni confiscati e sequestrati e della Capitaneria di Porto.