Reggio Calabria – Si è svolto presso la sede di “UniReggio E-University” il primo incontro tra l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Reggio Calabria, Presidente Sabrina Martorano, e le Associazioni di Volontariato.
“Aiutarsi per aiutare”, slogan dell’evento, è stato spiegato con i concetti basati sul fatto che “non bisogna temere il cambiamento ma adottare le novità con resilienza per progettare il futuro in modo consapevole dove fare squadra è possibile se l’impegno messo in campo tutela il benessere comune”, ma anche dove bisogna: “formulare nuove attività associative, operative e mirate a formare giovani e meno giovani per rispondere alle rinnovate esigenze sociali” .
La Presidente Martorano nel suo intervento sottolinea come: “E’ importante che queste iniziative, che ci vedranno come A.N.M.I. impegnati a guidare e proporre qualsiasi cambiamento, operino con consapevolezza a favore dei bisogni sociali”.
La Presidente ANMI, continua poi collegando passato e futuro, rivolgendosi alle associazioni facendosi orientare dai bisogni per interpretare la nuova epoca post COVID ed in cui appare fondamentale legare le attività sociali alle istituzioni e agli enti locali.
Un dibattito molto interessante in cui sono state esposte molte idee a cui hanno preso parte illustri personaggi come, per l’associazione Sociologi Italiani, Maria Rita Mallamaci , l’Associazione delle Medaglie Mauriziane Nastro Verde, Capitano Cosimo Sframeli, l’Avis Provinciale con il Professore Diego Geria, l’Associazione Paracadutisti, l’Associazione nazionale del Fante e le Guardie Faunistiche e ambientali.
“Questa è la partenza- dice la Martorano – verso nuove attività associative, operative che mirino a formare giovani e meno giovani per rispondere alle rinnovate esigenze sociali”.
La scuole, la famiglia e le nuove generazioni saranno oggetto dei prossimi forum per fornire, come oggi, al territorio ulteriori contributi validissimi, qualificati e professionali.
L’A.N.M.I., con la Presidente Martorano, appare certa di aver creato rete per il bene comune e l’interesse supremo di tutta la collettività in cui bisogna ricostruire il delicato rapporto sociale con attenzione alla psiche per promuovere e sviluppare l’assistenza morale e culturale degli associati nonché quella materiale.
g.r.