“Sorprende l’entusiasmo con cui il Sindaco annuncia l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2025, non si comprende se deriva da incoscienza o da incompetenza in materia, nonostante lo stesso abbia avocato a sé due deleghe delicatissime: il bilancio appunto e i lavori pubblici. E’ come se le dichiarazioni fatte alla stampa siano di qualcun altro e che Zirilli, volontariamente o per dimenticanza, abbia evitato di mettere in evidenza quanto emerso invece in Consiglio Comunale”.
Lo afferma in una nota stampa il gruppo Progetto Futuro.
“Come evidenziato dai Consiglieri di minoranza, anche se il bilancio dal punto di vista tecnico si presenta in pareggio, tuttavia si fonda su previsioni fantasiose e al contempo gravose per i cittadini. Il dato fondamentale è che il piano di riequilibrio a cui è dovuta ricorrere la precedente Amministrazione al fine di evitare il dissesto finanziario è derivato dalle inadempienze e dalla cattiva gestione delle finanze delle precedenti Amministrazioni, di cui facevano parte assessori e consiglieri dell’attuale Maggioranza a cui il Sindaco dovrebbe chiedere conto anziché perseverare nell’ossessione di attribuire responsabilità all’ Amministrazione che lo ha preceduto.
Il bilancio di previsione di cui si è vantato sulla stampa in realtà non è altro che il libro dei sogni, non rispondente ai principi cui dovrebbe uniformarsi lo stesso: attendibilità, congruità, veridicità e prudenza.
Alle legittime osservazioni e domande dei consiglieri di opposizione, il sindaco ha tergiversato fornendo risposte evasive, non attinenti alle domande poste, con superficialità e con toni supponenti, manifestando insofferenza e invitando a comprimere gli interventi per non perdere tempo, in barba al sacrosanto principio di DEMOCRAZIA.
I punti critici evidenziati riguardano l’incremento di 500.000,00 euro di entrate extratributarie che si discostano sostanzialmente dalle previsioni medie di tutti gli anni. Analiticamente le osservazioni si focalizzano sulle entrate relative al servizio idrico, sulle entrate da rimborsi e proventi vari, sui diritti di segreteria derivanti dalle richieste di rilascio della cittadinanza da parte dei cittadini extra-comunitari, oltre che dall’ alienazione di beni immobili e alloggi ATERP. Relativamente al servizio idrico si puntualizza che le tariffe previste, significativamente aumentate, sono direttamente connesse alla messa in funzione dell’impianto di depurazione e che seppur interamente finanziato, ad oggi l’opera non risulta completata e ad ultimazione avvenuta, richiede comunque un periodo di rodaggio. Ci auguriamo che fino alla data dell’effettivo funzionamento, correttamente, dette somme non verranno addebitate ai cittadini e consequenzialmente non siano impegnate in uscita. In relazione alle entrate derivanti da rimborsi e proventi vari, emerge la previsione più che raddoppiata rispetto al dato storico e precisamente, il capitolo di bilancio passa da 40.000 euro degli anni precedenti agli 86.000 euro dell’anno in corso, previsione questa che in assenza di dettaglio appare a dir poco irreale.
Riguardo ai diritti di segreteria derivanti dalle richieste della cittadinanza degli extracomunitari, le somme inserite al bilancio (60.000,00 euro) appaiono fantasiose, al pari delle altre, in quanto il solo Comune di Bova Marina, al contrario di quelli limitrofi ha applicato la tassazione massima per il rilascio della cittadinanza (600,00 euro). E’ chiaro che i richiedenti opteranno per la soluzione più conveniente, rivolgendosi ai comuni che hanno mantenuto l’assenza di contributo. Detta scelta risulta pregiudizievole per l’intera economia del paese, in quanto l’inevitabile riduzione delle presenze di extracomunitari, comporterà una consistente perdita di introiti per commercianti e proprietari.
Le entrate da alienazioni di beni immobili (previsti euro 110.000,00) riferite in larga parte alla vendita e locazione di terreni, difficilmente potranno concretizzarsi entro l’anno poiché nessuna procedura di assegnazione è stata avviata. Merita particolare attenzione, poiché voce vincolante per il piano di riequilibrio, il capitolo riguardante le vendite degli alloggi Aterp (110.000,00 euro). Sembra impossibile, in considerazione di quanto dichiarato dal Sindaco in Consiglio Comunale, che detti immobili potranno essere venduti entro l’anno. Il Sindaco ha affermato che nessun bando è stato predisposto né è nelle intenzioni predisporlo se non dopo aver proceduto alla ristrutturazione degli stessi, utopia pensare di poter completare l’iter in tempi utili. Chiaramente, l’inserimento in bilancio di una voce di tale rilevanza, che l’Amministrazione attuale ha previsto con la consapevolezza che non possa trovare riscontro reale nei tempi utili fissati, è incauto. Vista la conoscenza della materia che ha portato il Sindaco ad assegnare senza rispettare la graduatoria, uno degli alloggi di edilizia popolare, ci saremmo aspettati risposte concludenti e che le procedure di alienazione fossero già state ampiamente avviate.
Tenuto conto che il piano di riequilibrio è stato onorato dalla precedente Amministrazione che ha estinto un debito di circa 1.100.000,00 euro e considerato, che residuano soltanto 300.000,00 euro da coprire in un biennio, ci auguriamo che l’imprudenza del Sindaco, evidente in un bilancio ad alto rischio, non affossi il paese”.