Al Cibus le 22 aziende protagoniste dello stand “Calabria Straordinaria”, promosso dall’assessorato al turismo e al marketing territoriale della Regione Calabria, guidato da Fausto Orsomarso, hanno conquistato pubblico e operatori del settore.
Nell’evento di riferimento dell’agroalimentare italiano, in programma fino al 6 maggio, il meglio dell’identità alimentare calabrese viene promosso negli show cooking dagli chef Niccolò Ganci, neo laureato all’accademia Alma, e Gianluca Ganci.
Le paste e i sughi della tradizione artigianale calabrese, frutto di saperi che si tramandano da generazioni, il pecorino del Monte Poro che ha ricevuto di recente il marchio Dop, la ‘nduja di Spilinga cosi come la cipolla rossa di Tropea icone della Calabria a tavola. Ma anche il cedro della Riviera dei Cedri, tanto caro ai rabbini che ogni anno arrivano in Calabria per raccogliere il frutto più bello da utilizzare nella festa ebraica di ‘Sukkoth’; il tartufo del Pollino, ecotipo che il Parco nazionale Pollino e i comuni del parco più grande d’Italia stanno studiando insieme all’Istituto di Bioscienze e Biorisorse della sede di Perugia del Cnr e l’Arsac per tipizzarne l’ecotipo e tradurlo in un grande attrattore territoriale e per finire il fico di Cosenza Dop.
Eccellenze che conquistano il palato e raccontano la Calabria, una terra dai mille sapori, custode di un immenso patrimonio alimentare che oggi vuole essere sempre più protagonista dei mercati nazionali e internazionali puntando sulla qualità e le produzioni bio.