E’ naturale intraprendere un dialogo su questioni che interessano fortemente lo sviluppo ed il progresso del nostro territorio. La cultura, in questo caso la musica, è perno sul quale poggia la continua crescita di Reggio. Una cultura di qualità rispetto alla quale creare coscienza sociale ed economia. E’ con vivo interesse, dunque, che rispondo alle domande poste dall’Orchestra del Teatro “Cilea”, che ringrazio per il grandissimo lavoro che sta compiendo ed ha compiuto in tutti questi anni. Oltre all’enorme beneficio immateriale per la comunità, l’Orchestra rappresenta un baluardo di legalità per tantissimi giovani che si avvicinano all’arte rimanendo al riparo da tentazioni e pericolose abitudini. Ancora grazie!
Venendo agli interrogativi posti dal maestro Pasquale Fucitano, sono convinto serva mettere in rete i principali teatri della Città: il “Cilea”, quelli di Gallico e Pellaro e lo “Zanotti-Bianco”. Ecco perché è fondamentale il completamento della procedura di creazione della Fondazione Cilea. La Città Metropolitana ha già stanziato 200 mila euro per la costituzione del fondo dotazionale. Così, la Fondazione potrà attingere a fondi europei e privati e promuovere un bando per l’individuazione di un direttore artistico di caratura internazionale. Allo stesso modo, è importantissimo creare un circuito dei teatri metropolitani che inglobi le attività del “Cilea” e delle strutture di Cittanova, Palmi e Roccella Jonica. Si potrà, quindi, pensare ad una stagione teatrale condivisa e coinvolgente per tutte le arti: lirica, prosa, classica, concertistica. In misura uguale, si deve ripensare e favorire il rapporto con i principali teatri calabresi e con quello di Taormina.
L’obiettivo, poi, è quello di inserire l’Orchestra “Cilea” nelle tournée internazionali per trasmettere un’immagine positiva della Città in giro per il mondo e dare possibilità di crescita professionale ai tanti giovani che coltivano passione per uno strumento musicale. E’ ciò che abbiamo voluto fare, per esempio, con l’Orchestra giovanile “Cilea”, promuovendo un percorso che incentiva lo studio e l’approfondimento della materia musicale.
Ed infine, il recupero del Cinema Orchidea, inteso come nuovo Cultural Gate cittadino, renderà quella struttura centro di formazione ed espressione per musicisti, attori, produttori e artisti reggini. Una sorta di “Radio City Hall” amaranto nella quale plasmare nuove figure professionali e perfezionare quelle già esistenti. Insomma, una vera e propria officina dell’arte indispensabile a creare un nucleo produttivo fondamentale che affronta e sostiene l’intera filiera culturale.