“Esprimiamo massima solidarietà e vicinanza all’assessore comunale Rocco Albanese, vittima di vili e disgustosi attacchi sulle pagine di un noto social network”. È quanto affermano, in una nota stampa, il sindaco, gli assessori e i consiglieri di maggioranza a Palazzo San Giorgio dopo la pubblicazione di alcuni commenti deliranti collegati alla notizia sulla costruzione del primo impianto di cremazione in città.
“Al di là dell’oltraggio all’istituzione – continuano – con quelle affermazioni becere viene colpito un uomo che, da tantissimi anni, è al servizio di Reggio e dei reggini con un impegno ed un’abnegazione unici ed inimitabili. Chiunque pensi di poter rimanere impunito di fronte ad offese ed insulti che arrivano, addirittura, ad augurare la morte dell’assessore Albanese, sbaglia di grosso. Non si tratta, infatti, di superficialità o semplice malcostume, ma di un vero e proprio reato consumato su una fra le piattaforme internet più note a livello mondiale. Per questo motivo, speriamo vivamente si possa mettere un freno ai tanti haters che, con le loro condotte scriteriate, espongono personaggi pubblici a rischi imprevedibili e pericolosi, arrivando perfino ad augurare loro la morte”.
“Sono di pochi giorni fa le notizie di sindaci ed amministratori locali della nostra provincia e del territorio calabrese, oggetto di minacce anonime, intimidazioni e aggressioni fisiche. Si tratta solo degli ultimi episodi di una sequela di atti beceri e vergognosi che oggi hanno toccato il fondo con le minacce di morte a mezzo social all’Assessore Albanese. Adesso basta! È ora di mettere un freno a questi assurdi episodi di violenza fisica e verbale. A Rocco Albanese – concludono gli esponenti di maggioranza – amministratore indefesso e punto di riferimento per l’intero consiglio comunale, arrivi il nostro più caloroso abbraccio e l’invito a proseguire con il grandissimo lavoro che con passione e senza risparmio di energie sta quotidianamente mettendo in campo per risollevare la città in settori chiave e particolarmente complessi”.