“Il settore della cultura è stato totalmente penalizzato negli ultimi mesi e siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori dello Spettacolo che da un anno ormai stanno attraversando una fase di crisi profonda a causa delle misure di contrasto alla pandemia che hanno di fatto paralizzato tutto il settore”. E’ quanto affermano gli assessori alla Cultura e Attività produttive, rispettivamente Rosanna Scopelliti e Irene Calabrò, a margine dell’incontro online con gli operatori dello spettacolo del territorio metropolitano di Reggio Calabria, nella giornata che ha visto lo svolgimento in tutta Italia di iniziative di piazza nell’ambito della manifestazione “Un anno senza eventi e reddito”. Presente all’incontro anche il Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Francesco Dattola.
“Sono stati dodici mesi in cui per migliaia di persone che operano in questo importantissimo comparto, – hanno aggiunto gli assessori – si è materializzato l’incubo della disoccupazione peraltro aggravato dallo scenario di perdurante incertezza che caratterizza il futuro stesso del settore. Il mondo dello spettacolo è un pilastro irrinunciabile per la crescita culturale e sociale di qualsiasi comunità e occorre profondere ogni sforzo possibile per garantire la ripartenza delle attività teatrali. Siamo ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria e solo con il completamento della campagna di vaccinazione potremo parlare davvero di normalità. Tuttavia è di fondamentale importanza definire, da subito, un’attenta pianificazione del percorso di riavvio del settore, contemplando tutte le possibilità e gli strumenti idonei ad una ripresa graduale e in sicurezza degli spettacoli dal vivo”.
“La nostra città è in prima linea in questa battaglia – hanno affermato ancora – insieme a tante altre città italiane e l’amministrazione Falcomatà è al fianco di lavoratori, imprese, enti e associazioni del comparto nel rilanciare l’appello al governo per l’adozione di un piano dettagliato in grado di supportare gli operatori dello Spettacolo sia con strumenti strutturali a sostegno delle imprese e sia attraverso un cronoprogramma che, compatibilmente con le vigenti misure di sicurezza, possa disegnare il percorso di quella che dovrà essere, ci auguriamo nel breve periodo, la ripartenza. Come enti territoriali, Comune e Città Metropolitana – concludono gli assessori – intendiamo fare la nostra parte, sia attraverso l’individuazione di linee di finanziamento e sia mediante l’avvio di un percorso condiviso con gli stessi operatori che ponga al centro la cultura anche attraverso la creazione di una sorta di registro metropolitano che qualifichi quegli operatori che svolgono un’attività artistica e culturale di rilievo”.