I Consiglieri di opposizione dei due distinti gruppi politici abbandonano il Consiglio Comunale

Scene surreali nell’ultimo consiglio comunale dell’anno a Oppido Mamertina. I gruppi di opposizione abbandonano l’aula e la seduta del Consiglio a causa della mala gestio del Presidente del Consiglio e dei comportamenti inappropriati del Sindaco Morizzi, ma a dire il vero la riunione non sarebbe mai dovuta iniziare per la mancanza del numero legale.

La maggioranza, infatti, si è presentata in aula con 40 minuti di ritardo nel numero di sei consiglieri, il segretario comunale dopo aver chiamato l’appello pur constatando la mancanza del numero legale, invece di sospendere il consiglio e rinviarlo alla seconda seduta del giorno successivo ha ritenuto di dover attendere la scadenza dell’ora, in quanto il Consiglio Straordinario doveva cominciare alle 15:30 aspettando che la maggioranza raggiungesse il numero legale con l’arrivo dell’ultimo consigliere. Ciò di per sè è sufficiente a dimostrare chiaramente quale sia il disinteresse degli amministratori verso il dibattito e il confronto costruttivo. Si è dovuto dunque attendere per circa un’ora che venissero “richiamati” al telefono i consiglieri assenti, per poter raggiungere il numero legale. Una volta racimolati le presenze, si è passati alla lettura dei verbali della seduta precedente dove i gruppi di opposizione per protesta hanno votato contro, in quanto da diversi Consigli chiedono ai sensi dell’art. 9 comma 5 del regolamento comunale la riunione dei Capigruppo che ad oggi il presidente del Consiglio non ha mai inteso convocore.A seguire la discussione si è aperta sul tema dei fondi per il contrasto allo spopolamento: 63.000,00 € utilizzati (in parte) dalla giunta comunale con la delibera 92 BIS del 19 luglio 2024 aumentare l’indennità del Sindaco Morizzi al massimo consentito dalla legge. Il consigliere di minoranza del gruppo Oppido Futura Mazzeo ha chiesto la necessità di tale azione, in un comune in forte emigrazione come Oppido Mamertina. Questa semplice richiesta, unitamente all’intervento del consigliere Barillaro che ha voluto specificare che la somma di euro 3.036,00 pur se prevista per i comuni fino a 5000 abitanti è l’importo massimo previsto dalla legge e non è dato capire come mai il Sindaco Morizzi che parla tanto di razionalizzare i costi e le spese dell’ente fino al punto di dismettere la dirigenza di due aree dell’ente, il personale e la polizia locale, poi invece delibera per sè la quota massima dello stipendio. Questo argomento ha innescato nel sindaco una violenta reazione, verbale e gestuale, con toni e atteggiamenti del tutto inadeguati al ruolo del primo cittadino e al contesto della massima assise municipale. Il sindaco, invece di rispondere serenamente, ha più volte urlato e inveito nei confronti dell’opposizione con gesti scaramantici e volgari, tanto che Il consigliere Barca ha chiesto la parola evidenziando che la sede del Consiglio Comunale è la massima assise dove il dibattito deve svolgersi nel pieno rispetto del contraddittorio delle parti ma con toni ed atteggiamenti pacati e degni del ruolo che ciascun consigliere riveste. Inoltre ha chiesto che si mettesse a verbale la richiesta ex art.9 comma 5 del regolamento comunale la riunione dei Capigruppo e la diretta streaming dello svolgimento del Consiglio Comunale.

Subito dopo ha chiesto nuovamente la parola il consigliere Barillaro ma il Sindaco lo ha interrotto più volte urlando, a tal punto che il consigliere Barillaro ha richiamato il presidente del consiglio Martino al suo dovere istituzionale di mediatore super partes, poiché il presidente non solo dimostrava di non sapere mantenere l’ordine e il rispetto dei ruoli, ma si associava spesso ai toni e agli interventi eccessivi del sindaco.
Per tale ragione, i gruppi di opposizione si riservano di chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio Martino, se tale circostanza permarrà invariata, in quanto inadeguato al ruolo. Vista la situazione surreale, si è reso necessario sospendere provvisoriamente la seduta, per calmare gli animi. Alla ripresa dei lavori, i gruppi di opposizione Oppido Futura e Ogni giorno insieme per Oppido hanno abbandonato il consesso, dichiarando pubblicamente che i toni, gli atteggiamenti e le dichiarazioni, a tratti pure offensive, del Sindaco sono contrarie al confronto civile e impediscono la continuazione di un qualsivoglia dibattito democratico sereno e concreto per il bene della collettività.