“Il 75% è riconducibile a quel debito con l’Erario -ha affermato il presidente Luca Gallo- e ci sono diversi modi per sanare il debito che vale il 75% del totale”.
“Il resto del debito -ha continuato il numero uno di Via delle Industrie- lo possiamo quantificare in 2,5 milioni e non credo possa essere un problema per un club che ha investito 22 milioni di euro in tre anni di gestione”.
Luca Gallo ha sviscerato anche numeri da prendere in considerazione riguardo gli incentivi all’esodo di quei giocatori che non rientravano più nei piani tecnici: “A bilancio, -ha detto il presidente Gallo- sono stati posti 734.000 euro di incentivi all’esodo”. Numeri importanti per la Reggina. Numeri che dovrebbero chiamare in causa anche il lavoro del diesse Taibi.
“A giugno si tirerà una riga, un bel solco rispetto al passato -ha continuato Gallo- e gestiremo la società in modo più normale”. Riguardo al futuro della Reggina, il massimo dirigente amaranto ha affermato: “Se qualcuno pensa che mollo non ha capito”.
