Capita anche nelle migliori città che ci sia qualche elemento di “disturbo” politico-amministrativo, figurarsi a Reggio Calabria, dove quasi nulla va per il verso giusto. Una delle maggiori antitesi politiche reggine per esempio è rappresentata da un consigliere comunale titolare di ben 8 deleghe metropolitane nonché presidente di una delle principali commissioni di Palazzo San Giorgio. Tutto legittimo, ci mancherebbe. Tuttavia, ci sembra che il numero di ed il peso delle mansioni pubbliche debba necessariamente rispecchiare la caratura del personaggio e soprattutto la qualità del suo operato. E così non è, sono i dati di fatto a dirlo.
Infatti, nell’elenco di risultati ottenuti dal sig. Carmelo Versace, eletto nelle fila dei falcomatiani pescato dalla lista “Innamorarsi di Reggio”, c’è poco di cui innamorarsi. Non ricordiamo alcun intervento degno di nota, nessuna iniziativa o proposta che abbia riscosso ampio successo, né tanto meno a lui si deve la risoluzione di qualche disagio pubblico o atavica difficoltà. Né per il Comune né per la Città metropolitana.
Eppure il Consigliere comunale, che da curriculum risulta esperto operatore di call-center, nei mesi addietro ha raccolto attorno a sé deleghe metropolitane di un certo spessore: mobilità, viabilità, tpl, area integrata dello Stretto, sport, marketing territoriale, società partecipate, Istruzione, Università e Ricerca, edilizia e programmazione della rete scolastica. Ad oggi, nessuna di queste con successo. Emblematiche le passeggiate nei comuni della provincia annunciando cantieri, opere pubbliche e interventi sulle strade, salvo poi il nulla. Altro palese buco nell’acqua è stata la gestione del “Pianeta Viola”, con tavoli tecnici con le società sportive indoor mai convocate e mai coinvolte nelle idee per la riqualificazione dell’impianto; idee rimaste tali.
Come se non bastasse, Carmelo Versace risulta nominato Presidente della VI Commissione Attività produttive, proprio quella degli ormai famigerati dehors. Noto a Palazzo per i suoi atteggiamenti arroganti e per una conduzione dei lavori di Commissione molto discutibile, a noi risulta presidente di una Commissione che non esitiamo a definire “fantoccio”, portando molto raramente in discussione progetti e idee che poi però vengono puntualmente approvate dalla Giunta senza seguire il regolare iter delle commissioni e dell’aula. Un esempio su tutti? Proprio il progetto dehors; progetto totalmente fallimentare, come è sotto gli occhi tutti, di cui Versace si vanta di essere l’ideatore.
Per non parlare delle altre proposte da lui portate davanti alla Commissione: nella migliore delle ipotesi trascorrono mesi solo per metterne una in calendario. Come quella da Noi presentata per l’aggiornamento al regolamento del commercio itinerante e per lo street-food. Ed i non-risultati si vedono tutti: le attività produttive in Città stanno a zero, non hanno mai raggiunto un tale livello di abbandono come nell’ultimo anno.
Infine, un dettaglio di non poco conto sulla coerenza di Carmelo Versace, annoverato oggi tra i principali sostenitori dell’azione politica del Sindaco Falcomatà: sembrerebbe sia stato “abusivo” elettore di CentroDestra alle ultime regionali e che abbia convintamente sostenuto un candidato della Coalizione a trazione forzista.
Giuseppe Zampogna
Domenico Romeo
Pasquale Ceratti
Federico Milia
Antonino Caridi
Antonino Maiolino