“Le Muse” e l’Archivio di Stato insieme per la Giornata Mondiale della Poesia

L’associazione culturale Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria, continua le sue attività domenicali con nuovi importantissimi momenti di questa nuova programmazione del venticinquennale.

Anche in questo anno sociale “Le Muse” rinnovano il loro protocollo d’intesa con l’Archivio di Stato di Reggio Calabria in occasione della Giornata mondiale della poesia. Abbiamo pensato dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti di dedicare due momenti ben precisi per questa importante giornata: uno per il mese di marzo ed uno in occasione del “Maggio dei libri” grazie all’attenzione e cooperazione della dott.ssa Angela Puleio che ancora una volta crea rete con il nostro sodalizio culturale.
Domenica 23 marzo, alle ore 17,30 presso la sala conferenze dell’Archivio di Stato di via Casalotto si terrà la manifestazione “La Poesia costruisce ponti di pace” presentazione della silloge “Elogio dell’attesa” di Anna Lauria con la sua Po.etica attraverso la parola, video ed opere visive. La Lauria è poetessa, organizzatrice di eventi e conduttrice di programmi culturali radiofonici e televisivi. Collabora alla Cattedra di Etica e Deontologia, presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari. La sua ricerca poetica è incentrata prevalentemente sulla sperimentazione verbo-visiva. È presente in numerose antologie, ricevuto premi e ha partecipato a diversi eventi letterari.

Tra le sue pubblicazioni “Poesia ai confini dell’anima” (2002) e “Il nido di carta” (2003). Con Ferrari Editore ha pubblicato Poesie in Conserva (2013) e curato i volumi dell’antologia po.etica “Tra cielo e terra”. “Elogio dell’attesa” è il titolo del suo nuovo libro che vuole essere un momento di aspettativa, di ansia per un probabile “…nuovo Umanesimo, una rinascita, una presa d’atto dei tanti errori e Orrori che gli uomini hanno commesso. Un incontro dove emergerà come la Lauria “usa” la poesia come messaggera, po.etica, che unisca etica ed estetica non dialogando piu’ solo del bello sensibilizzando su grandi tematiche tra performance ed opere materiche e fonemi, versi che rendono incisivo il “potere della parola…”.
Domenica inoltre si terrà la premiazione del Primo Concorso Segnalibro D’Artista 2025 che ha visto tra artisti di chiara fama e giovani promesse provenienti dal mondo della scuola di ben 75 partecipanti. Il segnalibro è un oggetto di dimensioni e spessore contenuti che ha il compito di fare da promemoria in riferimento alla pagina esatta in cui una persona è arrivata nella lettura parziale di un libro e può essere costituito da vari materiali: cartoncino (il più diffuso), cuoio, metallo, tela, seta e legno.

Gli Artisti hanno partecipato con la realizzazione di 1 segnalibro, esemplare unico prodotto con materiali diversi e liberamente scelte. La tematica è stata libera, ricercando così un nuovo verbo visuale anche in chiave figurativa, stilizzata e/o concettuale, differente per stile e tecnica, creando un dialogo fra contenuto, soggetti e materiali diversi. Il concorso è stato aperto a tutti gli artisti (senza limiti d’età) operanti nel campo delle arti visive: pittura, fotografia, scultura, decorazione con la consegna solo di 1 opera. La novità è che le opere saranno giudicate, dopo una presentazione critica, dal pubblico in sala che riceverà una scheda con tutti i codici dei Segnalibri e potrà esprimere una sola preferenza. A fine serata verranno consegnati 3 Premi per la Sezione Artisti e 3 Premi per la Sezione Giovani Promesse. Le creazioni saranno esposte nelle sale dell’Archivio di Stato per i prossimi giorni in un grande momento collettivo. Nel mese di maggio invece ritornerà la rassegna – concorso ”Segrete sillabe” poichè è nelle intenzioni del presidente Muse prof. Giuseppe Livoti e della direttrice dell’Archivio di Stato dott.ssa Angela Puleio di condividere con scrittori e poeti un evento pubblico per celebrare la poesia. La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita nel 1999 dall’Unesco proprio con l’intento di valorizzare questa forma di comunicazione così universale e per riconoscere nell’espressione poetica un qualcosa di privilegiato necessario a promuovere il dialogo interculturale tra popoli. L’obiettivo è di andare oltre i confini, le lingue e le differenze, portando con sé un ideale di bellezza che diventa globale. “La poesia – secondo Audrey Azoulay, direttore generale dell’Unesco – è, senza dubbio, la forma migliore per esprimere questo desiderio, poiché ci tocca nell’intimo e permette ogni forma di libertà.