L’Area dello Stretto si rivela un luogo unico al mondo in cui si verificano fenomeni naturali di elevato interesse scientifico ancora oggi osservati da un gran numero di studiosi alla ricerca di nuove quanto sensazionali scoperte.
Esso è un luogo di passaggio per molte creature marine e non solo che lo attraversano nelle loro migrazioni.
Conosciuto in tutto il mondo per le particolari manifestazioni naturali che in esso avvengono, questo braccio di mare dalla “forma ad imbuto” presente tra le sponde calabresi e siciliane, è meta non solo per gli esperti marini ma anche per i tanti turisti diportisti che annualmente lo attraversano ed è definito un vero e proprio “paradiso zoologico” per biologi e naturalisti alla ricerca di nuove scoperte.
Lo stretto è inoltre decantato da Omero dove si narra nell’Odissea, canto XII, dell’esistenza di mostri come Scilla, posta in Calabria, e Cariddi, nella vicina Sicilia, che tanta suggestione riescono a creare in quanti si pongono alla lettura di questa leggendaria opera che racconta di episodi vissuti nel “Fretum Siculum”, così come era denominato in antichità lo Stretto, dai protagonisti citati.
I vortici impressionanti e il gorgogliare tuonante dei movimenti delle acque che si verificano nel posto, offrono scenari di rara manifestazione. La Sicilia, come dimostra la stessa conformazione geologica presente sui monti Peloritani siciliani e su quelli dell’Aspromonte in terra calabrese, un tempo sembrerebbe essere stata attaccata al Continente per poi, con il passare del tempo, staccarsi allontanandosi gradatamente sempre di più dal resto dell’Italia.
I vortici impressionanti e il gorgogliare tuonante dei movimenti delle acque che si verificano nel posto, offrono scenari di rara manifestazione. La Sicilia, come dimostra la stessa conformazione geologica presente sui monti Peloritani siciliani e su quelli dell’Aspromonte in terra calabrese, un tempo sembrerebbe essere stata attaccata al Continente per poi, con il passare del tempo, staccarsi allontanandosi gradatamente sempre di più dal resto dell’Italia.
Uno specchio di mare che si è geomorfologicamente modificato nel tempo in cui è presente nel mondo sommerso un vero e proprio canyon sottomarino lungo svariati chilometri con un dislivello nord-sud, cioè dal Tirreno scendendo verso il mar Ionio, che degrada oltre i 1000 mt. avente come punto meno profondo il rilievo caratterizzato dalla “Sella marina”, ossia il punto meno profondo dello Stretto con i suoi 80-100 mt., riscontrabile verso nord tra la località siciliana di Ganzirri e Punta Pezzo in Calabria dove si riscontra inoltre la minima distanza di circa 3150 mt. tra le due sponde.
Un luogo fantastico che ancora oggi riesce a regalare agli amanti del mare emozioni irripetibili e scenari di rara manifestazione paesaggistica che, insieme alle creature marine “misteriose” in esso presenti, è in grado di offrire sensazionali spunti di interesse scientifico.
s. r.
Un luogo fantastico che ancora oggi riesce a regalare agli amanti del mare emozioni irripetibili e scenari di rara manifestazione paesaggistica che, insieme alle creature marine “misteriose” in esso presenti, è in grado di offrire sensazionali spunti di interesse scientifico.
s. r.