Il Comune di Rosarno ottiene un maxi finanziamento di oltre 3 milioni di euro dal Ministero dell’Istruzione e del Merito destinati alla costruzione ex novo di due mense scolastiche. Una verrà realizzata di fianco al plesso della scuola primaria in via Maria Zita mentre l’altra sarà fatta nel quinto stradone del Bosco di Rosarno adiacente alla scuola materna. Con soddisfazione lo comunica il vicesindaco Teodoro De Maria nonché assessore ai Lavori Pubblici il quale spiega che l’Ufficio preposto di Palazzo San Giovanni Battista guidato dall’architetto Domenica Corigliano ha partecipato e vinto a un bando del Ministero dell’Istruzione che «ci consentirà entro un anno di avere per la prima volta due strutture che accoglieranno 180 bambini, 140 della Maria Zita e 40 del Bosco. Finalmente, gli studenti potranno consumare un pasto caldo, perché i nuovi edifici saranno dotati di una cucina, nella quale si prepareranno le pietanze e gli stessi potranno socializzare fuori dalle ore curricolari». Il vicesindaco fa sapere che il passo successivo è l’inserimento delle due grandi opere nel piano triennale è l’espletamento «celere» degli atti amministrativi che porteranno all’indizione della gara e la consegna degli appalti entro il 28 febbraio 2025 mentre i lavori dovranno concludersi a dicembre dello stesso anno. L’assessore illustra gli ambienti che verranno realizzati all’interno dei due edifici. «Ci saranno una zona cottura, un’area per la distribuzione del cibo, un’altra zona per la consumazione del pasto, una zona dispensa e i servizi igienici per gli operatori e i bambini». Non solo. I due ambienti saranno arredati e completati come prevede il Ministero il quale ha indicato che le strutture devono essere collaudate e funzionali in ogni sua parte. Il vicesindaco informa che l’ufficio competente ha chiesto un ulteriore finanziamento di 400 mila euro per la riqualificazione della mensa Marvasi-Vizzone. E conclude, sottolineando: «La prima illuminazione del Bosco è avvenuta nel 2013 quando ero assessore. Su 12 stradoni ne abbiamo illuminati 3. Nessun sindaco è mai riuscito a cominciare un’opera di illuminazione al Bosco. Oggi continueremo la stessa opera illuminando il resto degli stradoni dopo aver completato l’illuminazione in piazza sant’Antonio in occasione del motoraduno».