“Dieci anni di Amministrazione Falcomatà sono stati sufficienti per depoteMilia (Forza Italia): “L’Istat boccia ufficialmente i 10 anni di Falcomatá: Reggio ultima città metropolitana, un fallimento totale”nziare la città: nel report Istat sul benessere delle 14 città metropolitane, Reggio Calabria è ai margini di tutte le classifiche, per risorse educative, condizioni economiche, spazi verdi, qualità dei servizi. Ogni giorno i reggini si chiedono quando si tornerà al voto, stanchi di un’ Amministrazione che non ha saputo rispondere alle esigenze primarie dei cittadini”.
In una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federico Milia, commenta il report “Il benessere equo e sostenibile dei territori – Le città metropolitane 2024” dell’Istat, che fornisce un’importante chiave di lettura sulla disuguaglianza tra le 14 città metropolitane italiane, e in cui Reggio Calabria appare l’ultima città nella maggior parte delle classifiche.
“Sono dati allarmanti, che ci rimandano l’immagine di una città ferma, statica, in cui i giovani sono costretti ad emigrare per la mancanza di tutti quegli elementi fondamentali a garantire loro la permanenza: elementi ben definiti nel report Istat, che trascina la nostra città agli ultimi posti nelle classifiche per partecipazione scolastica, disponibilità di risorse educative, o ancora raccolta differenziata, tasso di occupazione, reddito complessivo degli individui, delle famiglie e dei pensionati” dichiara Milia.
“Sono dati, questi, che costituiscono un valore oggettivo rispetto al lavoro svolto dalla politica negli ultimi anni: dati che non migliorano con il tempo e che lasciano sprofondare la città, non solo nelle classifiche, ma anche nella percezione della vivibilità da parte dei reggini” dichiara Milia.
“In dieci anni di Amministrazione tanto di più si sarebbe potuto fare per Reggio: è umiliante, per i reggini che amano la città, leggere periodicamente sui giornali nazionali queste notizie.
Questa città deve risollevarsi, e non solo sulle classifiche, per riemergere dal buio in cui le scelte politiche di quest’ Amministrazione l’hanno confinata: un’Amministrazione che più volte in questi anni ha dimostrato di non saper pianificare, che non ha avuto cioè la volontà, o forse solo la capacità o il coraggio, di costruire una nuova idea di città” conclude Milia.