Piano integrato dei trasporti, l’assessora Mariangela Cama soddisfatta: «La Regione ha recepito le nostre proposte”

 

 

 

«Nel ringraziare la Regione Calabria per l’impronta sinergica assegnata al Progetto per il Sistema della mobilità sostenibile della città di Reggio Calabria, adesso bisogna procedere con la pianificazione che, da qui al 2025, ci consentirà di ridisegnare il sistema dei trasporti nell’area dello Stretto attraverso un finanziamento europeo di 100 milioni di euro». L’assessora comunale ai Trasporti, Mariangela Cama, insieme al dirigente di settore Demetrio Beatino, questa mattina nella sede di Palazzo “Campanella”, ha preso parte alla conferenza organizzata dalla Regione Calabria per illustrare il Piano integrato per il Sistema dei trasporti nell’area metropolitana di Reggio Calabria che verrà proposto al vaglio degli uffici di Bruxelles.

«Abbiamo condiviso la proposta formulata dall’assessore regionale Domenica Catalfamo – ha aggiunto la delegata nella giunta Falcomatà – fornendo, altresì, elementi utili che chiedono un rafforzamento e la certezza che le somme investite rimangano a Reggio e nell’intero comprensorio metropolitano. È, infatti, un finanziamento rivolto alla città di Reggio Calabria, ma non si può pensare di lavorare in autonomia rispetto ad un tema come quello della infrastrutturazione e dei trasporti che, inevitabilmente, deve coinvolgere, proprio per una continuità territoriale importante, realtà come, per esempio, Villa San Giovanni, Motta San Giovanni, Melito di Porto Salvo, ma anche e soprattutto l’area dello Stretto. Ringrazio, dunque, l’assessora Catalfamo e gli uffici regionali e comunali perché, in questa proposta che parte dalla inevitabile coerenza con gli strumenti di pianificazione regionale, troviamo una condivisione rispetto alla programmazione comunale che è nella fase più delicata di definizione. Vengono sì tracciati indirizzi ed obiettivi, ma occorre procedere con i progetti che daranno sostanza e concretezza al programma complessivo. Dovremo, dunque, continuare a lavorare consapevoli della scadenza fissata al 2025 secondo un cronoprogramma puntuale e serrato».

«Da oggi, successivamente all’approvazione della proposta da parte della Regione – ha affermato l’assessora Cama – si comincerà a dare attuazione a quanto programmato dall’amministrazione chiamata ad analizzare un progetto integrato ed intermodale che, in questo momento, vede una forte sinergia con tutti altri attori coinvolti. Non solo Rfi, ma anche Sacal perché un sistema infrastrutturale intermodale non può certo prescindere dal potenziamento dell’aeroporto. Come non si può fare a meno dell’area dello Stretto e, in questo senso, dell’Autorità di Sistema Portuale. La proposta della Regione è, quindi, in linea con l’attuale programmazione comunale».

«Possiamo ritenerci soddisfatti – ha continuato l’assessora Cama – per l’andamento del percorso intrapreso con la Regione che, come espresso ed indicato dallo stesso sindaco Giuseppe Falcomatà, di fatto potenzia la portata dell’intervento iniziale concepito per la mobilità urbana di Reggio ed i collegamenti sulla linea ferrata dell’intera Città metropolitana».

«Quando le istituzioni collaborano per il bene delle comunità – ha concluso – si ottengono sempre risultati importanti. La Regione ha pienamente recepito le nostre proposte sul Sistema della mobilità sostenibile urbana, impegnandosi ad assegnare le ulteriori risorse necessarie alla realizzazione dell’intero progetto contemplato nelle linee programmatiche del Piano urbano di mobilità adottato dall’amministrazione comunale. Reggio Calabria, infatti, avrà i finanziamenti utili a completare gli obiettivi fissati dalla giunta Falcomatà e, in più, l’intero territorio della Città Metropolitana potrà contare su nuovi servizi indispensabili a migliorare le comunicazioni lungo l’asse che dalla Tirrenica si estende fino alla Jonica. Un ringraziamento, dunque, va a tutti gli attori coinvolti in questo importante progetto di rigenerazione viaria destinato a cambiare le sorti dei reggini e dei cittadini dell’area metropolitana».