“REGGIO CALABRIA NECESSITA UNA SVOLTA”

Reggio Calabria da, troppo, tempo è attraversata da una fortissima crisi civile, sociale ed economica, a cui si aggiunge la desolante assenza di precisi obiettivi di prospettiva.
Ogni anno, oltre 80.000 giovani abbandonano la Calabria per cercare il loro futuro in altre parti
d’Italia e del mondo. Reggio contribuisce massicciamente all’incessante flusso migratorio di giovani acculturati e scolarizzati e che hanno voglia, coraggio e capacità per costruire, purtroppo, altrove la loro vita.
E’ indispensabile, per il futuro della Nostra città, riorganizzare il tessuto economico, sociale e
culturale che consenta di utilizzare al meglio le Nostre risorse. Costruire le condizioni per indurre i Nostri
concittadini a trattenersi in “riva allo stretto” per contribuire alla crescere della Nostra città in ogni suo
aspetto. Non si tratta solo di evitare, o limitare, distacchi dolorosi per le famiglie e gli affetti in genere. Non basta la filosofia della permanenza e tantomeno gli appelli al rientro, ma è indispensabile fornire strumenti, ruolo e reddito a tutte le energie fondamentali di cui disponiamo e senza le quali non è immaginabile una svolta decisa nelle sorti di Reggio. Città che dimostra continuamente di esprimere grandi talenti e tanta gente che sa ben operare; che ha competenze e iniziativa, ma spesso è costretta ad andare altrove e regalare ad altre terre le loro capacità, il loro ingegno e la loro fantasia.
Reggio ha avuto la fortuna di avere dato, in passato, i natali o la residenza a Nostri illustri concittadini; a medici e scienziati (che recentemente andiamo anche a inseguire in altre città), a scrittori e musicisti, a pittori e fotografi, a attori e drammaturghi, a organizzatori culturali, a imprenditori e artigiani di
livello, ad architetti e storici di grande levatura, a forme di cooperazione diffusa e solidale, nel solco
dell’insegnamento di Don Italo Calabrò. I giovani di valore sono migliaia e devono essere coinvolti,
direttamente, in progetti seri, credibili, sostenibili e di prospettiva.
L’amministrazione cittadina, che verrà ,dovrà risvegliare queste energie e farle divenire, anche, un
valore economico e di crescita individuale e collettiva, recuperando il senso di appartenenza sociale e
solidale. Poiché non c’è crescita sociale se non in una coesione profonda e nel perseguimento di obiettivi
che siano funzionali alla crescita della Nostra città; perfino al di là delle legittime posizioni politiche che
possono essere, certamente, diversamente articolate ma con un obbiettivo comune …… Reggio!
C’è bisogno di un fortissimo movimento, civico e di popolo, che voglia intraprendere questo viaggio
virtuoso. Che si ponga l’obiettivo di colmare il Consiglio Comunale di persone serie e competenti, elevando la capacità del dibattito e dell’operatività del massimo consesso elettivo cittadino. E’ necessario che si possano affrontare i problemi, possibilmente con spirito unitario, per obiettivi che si ritengano
irrinunciabili. Non siamo, necessariamente, contro i partiti che sono un caposaldo costituzionale e che,
però, devono recuperare una sintonia con l’elettorato oramai sfiduciato, anche per responsabilità diretta di
una pessima legge elettorale che priva il cittadino del potere di scelta e del rapporto con il candidato
nell’elezione dei massimi rappresentanti in parlamento.
Si dovranno coniugare progetti, idee e battaglie che abbiano come obbiettivo primario il lavoro. In
questo quadro ci dovrà essere anche la rivendicazione del superamento delle normative sulla spesa storica
che bloccano la possibilità di assunzione nelle istituzioni locali. O, se non altro, che ci sia una motivata deroga per Reggio Calabria che potrebbe colmare il desolante e penalizzante vuoto d’organico del Comune (a cui manca la metà degli addetti necessari al funzionamento ottimale) e di tutte le istituzioni pubbliche reggine (ospedali a ASP compresi. Si calcola, infatti, che solo le tre Istituzioni presenti intorno a Piazza Italia avrebbero bisogno di almeno 1.500 dipendenti in più; il che consentirebbe di impostare al meglio leniziative di acquisizione e di progettazione per progetti regionali, nazionali e europei che darebbero sollievo ai cittadini Reggini in termini di servizi, di gran lunga più numerosi e efficienti.
E’ necessario, pertanto, ricostruire un circuito democratico virtuoso all’interno del quale i cittadini
Reggini siano realmente determinanti. Sarà Fondamentale ripristinare i “Consigli di circoscrizione eletti” (riducendoli per numero e trasformandoli in veri e propri municipi). Facendo in modo che diventino luogo di elaborazione, di intervento concreto e di controllo dell’attività amministrativa e consiliare, per aiutare la rete dei movimenti civici, dei partiti e delle associazioni a reinsediarsi sul territorio comunale,
trasformando il Consiglio Comunale da Casa delle “Elite” nella Casa di TUTTI i Reggini. Il luogo in cui si possa discutere dei temi proposti dai cittadini con forme, nuove, da ideare e realizzare con modalità anche di partecipazione attiva (referendum civici e petizioni, ad esempio).
Per quanto ci riguarda, ruolo della città, economia, lavoro e democrazia sono i capisaldi su cui
fondare la nuova amministrazione cittadina.
Pertanto chiediamo a tutte le forze civiche, associative, sindacali, politiche e di rappresentanza di
voler avviare un dibattito e partecipare ad un modello nuovo di ”democrazia partecipata” che sia
rappresentativo, principalmente, delle esigenze della base e dei cittadini Reggini. Rovesciamo, quindi, la
piramide ….
Il Cambiamento è assolutamente possibile, dipende da ognuno di noi e dall’impegno profuso perché si concretizzi. Nella, assoluta, convinzione che “Il sogno è il nutrimento dell’anima, come il cibo è
quello del corpo” (cit).
Per fare tutto ciò necessitano il contribuito di persone qualificate e disinteressate che sappiano e
vogliano porsi al servizio della città
E’ necessario, altresì, la presenza di una persona che per esperienza, capacità e sensibilità sia disponibile a mettersi al servizio di Reggio Calabria. Una persona che sia pronta a mettersi in gioco per il
bene comune e candidarsi per il ruolo di sindaco della nostra Città.
I sottoscrittori ritengono che la persona che abbia Tutte le caratteristiche per poter ricoprire questo
, non semplice e, gravoso incarico sia la Professoressa Anna Nucera, già Consigliere e Assessore comunale.
Una donna dotata di Capacità umane e professionali senza eguali. E che ha già dato prova delle sue qualità
nei ruoli che ha già ricoperto come amministratore pubblico e dirigente scolastico.
Chiediamo, pertanto, alla Professoressa Nucera di dare la propria disponibilità a guidare, quale
candidata Sindaco della città di Reggio Calabria, una coalizione di Liste Civiche nella prossima “tornata
elettorale” per il rinnovo dell’amministrazione comunale, prevista per la primavera 2026
Il nostro auspicio è quello di una grande partecipazione democratica e, soprattutto, la
trasformazione della frustrazione e della rassegnazione, che hanno contraddistinto la nostra Città, nel sogno di trasformare dal profondo la situazione attuale di Reggio Calabria.
“Si prospera e si va avanti se si agisce insieme e non solo individualmente”.
SOTTOSCRITTORI
Franco Arcidiaco, Leo Autellitano, Giuseppe Emilio Bruzzese , Francesca Fedele , Margarethe Gallo,
Giuseppe Ielo, Aldo Libri, Rodolfo Malaspina, Giulia Melissari, Giovanni Minniti, Enzo Modafferi, Emilia
Occhiuto, Natale Panell