“Mi unisco alle preoccupazioni lanciate dalla sezione reggina di Sinistra Italiana – afferma Latella – i consultori familiari non sono semplici ambulatori, ma presidi socio-sanitari fondamentali che garantiscono servizi gratuiti e accessibili a tutti, indipendentemente dalla condizione economica e sociale. Offrono un supporto cruciale in ambiti delicati come la salute riproduttiva, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, la tutela della maternità, il sostegno alla genitorialità e il contrasto alla violenza di genere”.
“La paventata chiusura del Consultorio San Marco – spiega ancora Latella – in un contesto calabrese già caratterizzato da una carenza allarmante di queste strutture e di personale specializzato, non può che destare forte allarme. Sarebbe un ulteriore depotenziamento di un servizio vitale, con conseguenze pesanti soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, che vedrebbero ulteriormente compromesso il loro diritto alla salute”.
“Sostituire un consultorio con una Casa di Comunità, come si legge, non rappresenta una soluzione adeguata. Le Case di Comunità hanno un ruolo oggettivamente differente e non possono garantire la specificità e la specializzazione dei servizi offerti dai consultori familiari”.
“Chiediamo quindi con determinazione alla Regione Calabria e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria di fare chiarezza su questa vicenda e, soprattutto, di scongiurare la chiusura del Consultorio San Marco. Piuttosto che tagliare in maniera generalizzata, i servizi sanitari sul nostro territorio andrebbero ampliati, attingendo a tanti validi professionisti che si andrebbero a formare anche con il percorso avviato di istituzione della Facoltà di Medicina all’Università Mediterranea. È necessario, quindi, investire nel potenziamento della sanità territoriale, garantendo risorse adeguate, personale qualificato e la piena operatività di strutture come i consultori, che rappresentano un presidio insostituibile per la salute e il benessere della nostra comunità”.