Secondo l’Istat il 7,5% delle donne ha subito molestie e violenze fisiche e psicologiche sui luoghi di lavoro. Il questionario sarà distribuito alle dipendenti dell’Ente per fotografare l’entità del fenomeno
“Quella delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro è una piaga purtroppo ancora attuale che in Italia riguarda migliaia di persone. Un fenomeno che nel nostro Paese incide purtroppo sulla vita professionale di migliaia di donne, costrette a subire situazioni di discriminazione o di violenza, fisica ma spesso anche psicologica. Per questo come Città Metropolitana abbiamo immaginato una campagna volta a richiamare l’attenzione su questa annosa problematica, tentando di far emergere il problema attraverso un questionario anonimo da distribuire a tutti i dipendenti, a partire proprio da quelli in servizio presso il nostro Ente. L’obiettivo è quello di ottenere una fotografia del fenomeno, nei suoi numeri e nelle circostanze, per comprendere in che modo è possibile intervenire attraverso attività di tipo culturale che puntino alla prevenzione di queste odiose situazioni, individuando anche degli strumenti di supporto nei confronti di chi si trova vittima di molestie e violenze fisiche e psicologiche sul luogo di lavoro”. È quanto afferma il Consigliere delegato alle Pari Opportunità Filippo Quartuccio, illustrando l’iniziativa promossa dal settore di Palazzo Alvaro.
“Lo scopo del questionario – ha spiegato Quartuccio – è di rilevare la percezione sul fenomeno delle molestie sessuali nei luoghi di lavoro per fornire strumenti che permettano di prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze sessuali, morali o psicologiche, promuovendo una cultura antidiscriminatoria improntata al rispetto dell’altro”.
Secondo l’Istat , in riferimento ai soli ricatti sessuali sul luogo di lavoro si stima che, nel corso della vita, 1 milione 173mila donne (7,5%) ne sono state vittima per essere assunte, per mantenere il posto di lavoro o per ottenere progressioni nella carriera.
“L’obiettivo principale del progetto – ha aggiunto il Consigliere delegato – è quello di creare una cultura del rispetto nei confronti delle donne nei luoghi di lavoro e prevenire ogni forma di discriminazione, abuso, molestia, aumentando l’attenzione sul fenomeno. Abbiamo scelto, quale strumento di indagine per la realizzazione dell’obiettivo, di ricorrere ad un questionario da somministrare alle donne in servizio presso i Settori dell’Ente, basandoci sulla percezione che il rispondente ha della propria esperienza”.
“Il questionario che proponiamo – ha concluso Quartuccio – di facile e rapida compilazione, è stato formulato nel modo più semplice possibile per permettere di avere rapidamente una mappatura sufficiente della percezione del problema, attraverso le risposte che saranno date, per poter progettare strategie future di intervento”.