Una mozione di legge che modificherà il codice penale

Una mozione di legge che modificherà il codice penale. Un gioco di squadra tutto calabrese, un lavoro sinergico per tutelare i minori. Entusiasti e pronti a stravolgere il percorso legislativo il Consigliere regionale Giuseppe Neri, il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza Antonio Marziale, il deputato Alfredo Antoniozzi primo firmatario della proposta di legge  per alzare il consenso sessuale del capogruppo Neri ed approvata all’unanimità lo scorso luglio dall’assise regionale.
“È un atto di coraggio da parte di amministratori che hanno a cuore il futuro degli adolescenti – esordisce il vicecapogruppo di FdI alla Camera dei Deputati, Antoniozzi -. Ho raccolto un messaggio importante dalla mia terra e questa è una proposta di legge che avrà un’eco importante. La mozione del consigliere Neri, chiede al legislatore italiano di rimodulare la soglia anagrafica del consenso sessuale, innalzandola dagli attuali 14 ad almeno 16 anni, strappa un velo anche di omertà oltre a tutelare i minori. Inoltre, qualche mese fa, ho presentato una legge per l’impossibilità di patteggiamento per i reati di pedofilia perché ora, dobbiamo fermare in maniera risolutiva chi strappa ai nostri ragazzi la libertà e la serenità”.
Pienamente concordi i coordinatori cittadino e provinciale Ersilia Cedro e Bruno Squillaci, entrambi genitori che ribadiscono come l'”abuso in ogni sua forma, è inaccettabile sapendo che questi problemi lontani da noi, spesso sono accanto a noi”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Neri parla di “un punto di svolta perché la proposta di legge sull’età del consenso sessuale andrà ad incidere sul Codice penale e grazie al parlamentare Antoniozzi, la mia mozione diventerà una legge ufficiale. Compito dello Stato, delle istituzioni non è solo quello di garantire la libertà di autodeterminazione dei minori che quella è già garantita da una serie di norme ma, consentire un sano e corretto sviluppo etico specialmente per quanto riguarda la sfera sessuale”.
“In un’era in cui i politici con azioni poco attente, rubano anni all’infanzia e all’adolescenza, la pedofilia è impunita ed è il reato più perpetrato nel mondo, si è pensato ai bambini – aggiunge Marziale -. Non possiamo accettare che un paese come l’Italia abbia una soglia di età (14 anni) fra le più basse d’Europa. Purtroppo, a 14 anni, gli adolescenti non hanno il diritto di vivere perché vengono considerati già grandi ma, in realtà, non lo sono. Sono orgoglioso che tutto parta da Reggio, dalla Calabria. Questa primigenia di una battaglia che sarà sostenuta da tutti, ci deve rendere un popolo fiero”