di Grazia Candido – Un’opera che rende omaggio all’Arma dei Carabinieri, evidenziando la sua missione di protezione e sostegno nei confronti della comunità ma anche, consolida il legame tra gli uomini dello Stato e il territorio. E’ stata presentata questa mattina nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, la scultura “Protezione e servizio” dedicata all’Arma dei Carabinieri che sarà collocata presso Largo Caduti di Nassiriya sul Lungomare Falacomatà, donazione da realizzare (deliberata nell’ultima seduta di Consiglio comunale) e che si propone non solo come un monumento commemorativo, ma come un messaggio universale di fiducia e speranza verso il futuro.
Durante l’incontro, sono stati anche presentati i bozzetti dei tre monumenti che saranno poi inseriti nella piattaforma “Io partecipo”, gestita dal Comune, per farne scegliere uno alla cittadinanza. Ad illustrare il tutto, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, il Generale di Brigata Cesario Totaro, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria; il Direttore dell’Accademia di Belle Arti Piero Sacchetti, il Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Calabria Antonino Domenico Cama e il Capitano Gianfranco Aricó, Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
“E’ un monumento nazionale che ci inorgoglisce, siamo onorati che la nostra città ospiti un’opera dedicata all’Arma dei Carabinieri e che rinsalda ancora di più, il legame storico tra il Corpo e il nostro Paese – afferma il sindaco Falcomatà. – Ringrazio il generale Totaro per questa attenzione, per aver scelto di fare l’opera sul lungomare monumentale Falcomatà, precisamente nella zona nuova del Waterfront che sarà dedicata ai caduti di Nassiriya, ormai è a tutti gli effetti un museo a cielo aperto. Era uno spazio che mancava alla nostra Reggio e siamo felici che ogni area cittadina abbia un’anima e una identità”.
Spetta al direttore dell’AbaRC mettere in risalto “il forte legame che l’Accademia reggina ha con il territorio e questo progetto artistico consolida il legame di fiducia che, col tempo, si è creato”.
“Non è inusuale che un’Accademia di Belle Arti realizzi un’opera pubblica e oggi, abbiamo l’opportunità di creare qualcosa di bello per la nostra Reggio grazie agli artisti e ai giovani studenti che potranno collaborare alla realizzazione della scultura all’interno dei nostri laboratori. Entro il mese di Giugno, i reggini potranno ammirare l’atteso monumento”.
Entusiasta il generale Totaro che puntualizza come “l’opera, progetto artistico molto complesso, sia una scelta voluta dall’Arma perché il carabiniere è elemento integrato nella comunità e la realizzazione del monumento rinsalda i rapporti con il territorio. Questo è un ulteriore passo nel percorso già tracciato nell’ambito della cultura della legalità”.
Pienamente concorde il Capitano Gianfranco Aricó che ribadisce “come il lavoro dell’Arma dei Carabinieri più che un lavoro, è una missione”.