Reggina: la musica non cambia!

Cambia il direttore d’orchestra ma la musica non cambia. Non ci aspettava la bacchetta magica da parte del neo tecnico Marco Baroni ma, almeno, un cambio di mentalità e di carattere da parte dei calciatori.

Si è cambiato affinché nulla sia cambiato. In pochissimi giorni, mister Baroni avrebbe dovuto dare quantomeno quella “scossa” che il gruppo dirigenziale attendeva con il cambio di panchina. In campo, però, oltre alla solita Reggina si sono visti gli stessi giocatori privi di carattere e determinazione.

Il percorso, adesso, si fa veramente irto di difficoltà. Di quella squadra che doveva far bene nel corso della stagione non vi è lontanamente ombra. Salerno, prima di campionato, appare solo utopia. Continuando così si ritorna direttamente dove siamo ripartiti.

Al tecnico Baroni l’arduo compito di cambiare la mentalità dei suoi calciatori. Al diesse Taibi l’impegno di ricostruire un parco giocatori seguendo il proprio istinto (non quello amministrativo’-societario) altrimenti abbi il coraggio ed anche l’intelligenza di presententare le proprie dimissioni. Come Mimmo Toscano, potrebbe pagare colpe non sue. A buon intenditor…

La piazza di Reggio Calabria non merita, di certo, questo tipo di frustrazioni. I calciatori devono scendere in campo sudando la maglia che indossano. Devono lottare su ogni palla. Devono rimanere sempre concentrati nei novanta minuti di gioco e nel corso della settimana. Solo così si può pensare di risalire la china della classifica.

Demetrio Calluso